Fascicolo 1/2020
Sommario
ISSN 2240-4732
doi 10.26321/munus/1_2020
Editoriale
Giuseppe Piperata, Lorenzo Saltari e Aldo Sandulli, Il ritorno del servizio alla comunità come munus publicum……….v
Ricorrenze
Marco Dugato, I nuovi confini della patologia degli atti amministrativi…………..xiii
Saggi
Sara Valaguzza ed Eduardo Parisi, Ricerca sull’identità giuridica del partenariato pubblico-privato……….1
Cecilia Sereni Lucarelli, Prevenzione della corruzione e responsabilità per danno erariale………….29
Articoli
SERVIZI DI TRASPORTO E MOBILITÀ URBANA
Francesco Gaspari, La regolazione della mobilità urbana sostenibile e i limiti del Green Deal dell’Unione europea. Ovvero, il ruolo dello Stato all’alba della post-globalizzazione….67
Eduardo Caruso, La disciplina del trasporto pubblico non di linea alla luce della sentenza n. 56/2020 della Corte costituzionale…..111
Enrico Guarnieri, Brevi note sugli appalti pubblici nell’emergenza: un ritorno alla dir. 2014/24/Ue?….141
Francesco Mazzoni, Le spiagge italiane e le concessioni demaniali marittime tra normativa interna e principi comunitari: la tela di Penelope..175
Salvatore Milazzo, La comunicazione della pubblica amministrazione, tra
mutate esigenze “sociali” e necessità di nuove figure professionali ………………207
Commenti
Serena Stacca, La Corte costituzionale su autonomia e autodichia degli ordini
professionali (perché i nodi vengono sempre al pettine)…237
Notizie sugli autori.……255
La rivista
Munus – Rivista giuridica dei servizi pubblici è una Rivista quadrimestrale attiva dal 2011, fondata dai Prof.ri Giacinto della Cananea, Tommaso Edoardo Frosini e Aldo Sandulli.
Si tratta dell’unico periodico italiano, costruito con rigore scientifico, dedicato specificamente ai servizi pubblici e che dedica ampio spazio anche agli appalti pubblici. Tali settori sono di rilevante vastità e importanza strategica, costantemente al centro del dibattito scientifico, nonché dell’agenda politica ed economica italiana ed europea. Infatti, per studiare i rapporti tra pubblico e privato, tra istituzioni e mercato, tra Stato e società, tra globale e locale, tra politica e amministrazione, tra libertà ed eguaglianza, tra individuo e associazione, i servizi pubblici (e gli appalti) rappresentano, anche in chiave storica, una fondamentale cartina di tornasole.
Nei dieci anni di attività, la Rivista, oltre a colmare un vuoto in campo giuridico, ha avuto l’intento di creare un laboratorio scientifico, capace di mettere insieme e a far dialogare diritto e scienze sociali, scienze umane e scienze dure, studiosi e operatori: non vi è, oggi, un’area che si presti più di quella dei servizi pubblici a un siffatto tentativo. Anche perché tale area attrae gli interessi di una pluralità di studiosi (economisti, scienziati politici, sociologi, ma anche ingegneri, architetti, medici, ecc.), ciascuno dei quali si avvicina ad essa continuando a parlare la propria lingua, con la conseguenza di una babele culturale. La Rivista, di taglio propriamente giuridico, ha quindi contribuito a una nuova koiné culturale, attraverso il graduale avvicinamento dei saperi e la costruzione di un linguaggio e di un patrimonio concettuale comune.
La Rivista è divenuta, nel tempo, un punto di riferimento per la comunità scientifica sui temi dei servizi di interesse generale, che sono quelli su cui più consistente è l’avanzamento degli studi giuspubblicistici, sia in campo nazionale sia in ambito europeo. Munus ha pubblicato, nel corso degli anni, significativi contributi di valore scientifico elevato.