Fascicolo 2/2020
Sommario
ISSN 2240-4732
doi 10.26321/munus/2_2020
Editoriale
Aristide Police, Nuove idee per sfide inattese. …………..v
Anniversari
Marco D’Alberti, La legge sulla concorrenza, trent’anni dopo. ……..xi
Saggi
Vincenzo Ferraro, L’autorizzazione amministrativa per l’esercizio dell’attività bancaria. La prospettiva del diritto europeo.. …….255
Giuseppe Tropea e Annalaura Giannelli, L’emergenza pandemica e i contratti pubblici: una “semplificazione” in chiaroscuro, tra misure temporanee e prospettive di riforma strutturale. …………….309
Renata Spagnuolo Vigorita, Semplificazione e sostituzione dalla legge “Madia” al decreto legge n. 76/2020. Il ruolo dell’amministrazione nelle politiche di sviluppo economico e sociale… ……….347
Articoli
Francesco de Leonardis, Big data, decisioni amministrative e “povertà” di risorse della pubblica amministrazione…………367
Giuseppe Franco Ferrari, I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) tra obiettivi europei e modellistica……………389
Virginia Campigli, Riflessioni sulla pianta organica nel quadro del servizio farmaceutico…………..413
Commenti
Sveva Del Gatto, Iniziativa economica privata e intervento pubblico nel mercato: il caso degli impianti a fune con finalità turistico-ricreativa …..455
Notizie sugli autori. …….477
La rivista
Munus – Rivista giuridica dei servizi pubblici è una Rivista quadrimestrale attiva dal 2011, fondata dai Prof.ri Giacinto della Cananea, Tommaso Edoardo Frosini e Aldo Sandulli.
Si tratta dell’unico periodico italiano, costruito con rigore scientifico, dedicato specificamente ai servizi pubblici e che dedica ampio spazio anche agli appalti pubblici. Tali settori sono di rilevante vastità e importanza strategica, costantemente al centro del dibattito scientifico, nonché dell’agenda politica ed economica italiana ed europea. Infatti, per studiare i rapporti tra pubblico e privato, tra istituzioni e mercato, tra Stato e società, tra globale e locale, tra politica e amministrazione, tra libertà ed eguaglianza, tra individuo e associazione, i servizi pubblici (e gli appalti) rappresentano, anche in chiave storica, una fondamentale cartina di tornasole.
Nei dieci anni di attività, la Rivista, oltre a colmare un vuoto in campo giuridico, ha avuto l’intento di creare un laboratorio scientifico, capace di mettere insieme e a far dialogare diritto e scienze sociali, scienze umane e scienze dure, studiosi e operatori: non vi è, oggi, un’area che si presti più di quella dei servizi pubblici a un siffatto tentativo. Anche perché tale area attrae gli interessi di una pluralità di studiosi (economisti, scienziati politici, sociologi, ma anche ingegneri, architetti, medici, ecc.), ciascuno dei quali si avvicina ad essa continuando a parlare la propria lingua, con la conseguenza di una babele culturale. La Rivista, di taglio propriamente giuridico, ha quindi contribuito a una nuova koiné culturale, attraverso il graduale avvicinamento dei saperi e la costruzione di un linguaggio e di un patrimonio concettuale comune.
La Rivista è divenuta, nel tempo, un punto di riferimento per la comunità scientifica sui temi dei servizi di interesse generale, che sono quelli su cui più consistente è l’avanzamento degli studi giuspubblicistici, sia in campo nazionale sia in ambito europeo. Munus ha pubblicato, nel corso degli anni, significativi contributi di valore scientifico elevato.