Giacomo Sequi, La costruzione della procedura ad evidenza pubblica nelle fattispecie non normate

Sommario: 

 

1. Premessa. 

2. Le dimensioni del problema. 

3. Le interpretazioni dell’AGCM e del giudice amministrativo. 

4. Dai principi agli adempimenti: gli elementi minimi della gara. 

5. Lo spazio dell’efficienza. 

6. Conclusioni.

 

Abstract:

 

Whenever the regulatory framework does not define in detail the structure and requirements of the tendering procedure, public administrations are required to design the procedure in direct interaction with constitutional and Eu (in maiuscoletto) principles. These principles require the procedure to be structured so as to safeguard competition, ensure equal treatment, be conducted transparently, and provide adequate publicity. However, the regulatory implications stemming from their application remain to be clarified. In designing the procedure, a non-conflictual interpretation of the Whenever the regulatory framework does not define in detail the structure and requirements of the tendering procedure, public administrations are required to design the procedure in direct interaction with constitutional and EU principles. These principles require the procedure to be structured so as to safeguard competition, ensure equal treatment, be conducted transparently, and provide adequate publicity. However, the regulatory implications stemming from their application remain to be clarified. In designing the procedure, a non-conflictual interpretation of the demands of impartiality and efficiency suggests moving away from rigid, formalistic models. Instead, it requires shaping the tender in such a way as to favor private initiative and contribution, fostering conditions for substantive negotiations. In this way, competitive dynamics can be optimally harnessed, ultimately serving the interest of the community.

 

Nei casi nei quali manchi una disciplina specifica che definisca precisamente la struttura e gli adempimenti della procedura di gara, le amministrazioni sono chiamate a costruire la gara interagendo direttamente con i principi costituzionali e comunitari. Essi impongono che la procedura sia improntata alla tutela della concorrenza e al rispetto della parità di trattamento, che sia condotta in modo trasparente e che assicuri un’adeguata pubblicità. Tuttavia, le implicazioni regolatorie dell’applicazione di questi principi restano da chiarire. Una lettura non conflittuale delle esigenze di imparzialità ed efficienza spinge ad allontanarsi da modelli rigidi e formalistici e richiede invece di costruire la gara in modo da favorire l’iniziativa e l’apporto degli operatori economici, facendo emergere spazi di vera negoziazione. In questo modo diventa possibile sfruttare le potenzialità di un effettivo confronto concorrenziale, così da soddisfare al meglio l’interesse della comunità.

 

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