Silvia de Nitto, L’istruzione tra funzione e organizzazione

Sommario: 

 

1. Premessa.

2. Una precisazione: analisi combinata di “istruzione” e “Università”.

3. Accentramento ministeriale e decentramento scolastico: le difficili armonizzazioni.

4. Riassetto organizzativo al variare delle funzioni. Analisi di tre diversi casi.

4.1. Il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni.

4.2. Il problema degli Istituti tecnici superiori.

4.3. Il merito come funzione.

5. Quali auspici?

 

Abstract:

 

Thanks to the reversal of the relationship between organisation and administrative function, it is possible to carry out a dynamic analysis that verifies the level to which administrative structures can adapt to changes in their assigned tasks and purposes. Specifically, the essay considers the function/service of education. This makes it possible to consider whether the relevant ministry, which is responsible for achieving the goals defined by the legislature, can adapt to functional changes as they occur.

The reorganizational capacities of ministerial structures are inconsistent and disorganised as functions change. Three cases illustrate this: the first concerns the integrated education and instruction system from birth to six years; the second, the Higher Technical Institutes; and the third, the addition of the term ‘merit’ to the Ministry’s name. These cases demonstrate the varying levels of structural adjustment to changes that have seen the Ministry play a leading role. The causes are numerous.

 

Grazie all’inversione del rapporto tra organizzazione e funzione amministrativa, è possibile svolgere un’analisi che, in una prospettiva dinamica, sia in grado di verificare il livello e le capacità di adattamento delle strutture amministrative ai cambiamenti dei compiti e dei fini a esse attribuiti. In particolare, nel saggio, si prende in considerazione la funzione/servizio dell’istruzione. Risulta, così, possibile considerare se il relativo Ministero, fisiologicamente preposto al raggiungimento degli obiettivi definiti dal legislatore, sia in grado di adeguarsi alle modifiche funzionali per come definite di volta in volta. Ne emerge un andamento poco costante e disorganico delle capacità riorganizzative delle strutture ministeriali al modificarsi delle funzioni. Tre differenti casi il primo riguardante il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni, il secondo gli Istituti tecnici superiori e il terzo l’aggiunta del termine ‘merito’ nella denominazione del Ministero esprimono il diverso livello di adeguamento strutturale ai cambiamenti che hanno visto il Ministero protagonista. Plurime sono le cause.

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